Conferenza

sabato 30 ottobre, 18:30
Palazzo Ducale - Sala del Maggior Consiglio
Piazza Matteotti

Più veloci del vento. Coppa America: discipline a confronto per la conquista di un mito

Alfio Quarteroni, Andrea Vallicelli. Moderatore: Vittorio Garroni Carbonara.

Chi riuscirà ad aggiudicarsi la prossima Coppa America, sui campi di gara del mare di Alboran? Da quando la comunicazione mediatica si è arrogata il diritto di stimolare e gestire la nostra passione per le regate veliche, a tutti è chiaro che la vera sfida non sarà fra barche o nazioni ma fra Euro, Franchi, Dollari e Sterline, senza troppo riguardo né per il vessillo né per la lingua con cui verranno impartiti gli ordini di bordo. Nulla di più falso, invece. I moderni capitani di ventura che, per danaro, si vendono agli sponsors più munifici del momento migrando, senza troppo rimpianto, dalle nere divise neozelandesi ai prosperi pascoli elvetici, sono, in realtà, gli abili registi di una folta schiera di scienziati e studiosi che, sapientemente condotti all’unisono, riescono veramente a far volare gli scafi più veloci del vento. L'mportanza del budget è evidente perché, tanto maggiore è la sua disponibilità, tanto più completa sarà la squadra ed ampio l'apporto di competenze. Chi vince, però, non è il danaro ma la bravura. E il contesto si fa via via più interessante quando, alla molteplicità delle discipline coinvolte, si sommano anche i confronti fra culture o formazioni. Tipico è il contrasto perenne fra teorici e pratici che, sull'acqua, si trasforma nell'aspra contrapposizione fra uomini di scienza e uomini di mare, fra dottori e marinai. Se la Venezia del Rinascimento vide il dotto grecista Vettor Fausto opporsi ai protomaestri dell'Arsenale e la Francia settecentesca assistette allo scontro fra la cultura di Padre Hoste e la pratica dell'Ammiraglio de Tourville, chissà come saranno andati i rapporti fra gli italianissimi skippers contemporanei quali De Angelis o Giovanni Soldini e i loro progettisti o teorici stregoni della matematica quali Vallicelli o Quarteroni? L'incontro si propone di ricreare questo scenario attorno ad un tavolo di dibattito, riunendo alcuni fra i più significativi esponenti delle discipline, note o meno note, che hanno contribuito a dar fama alla Coppa America affinché ci aiutino a meglio capire lo scenario che, fra un paio d’anni, ci ricondurrà tutti davanti allo schermo televisivo per assistere agli ingaggi fra quelle meravigliose vele argentee, ricoperte dall'oro degli sponsors.

Giovanni Soldini si è appassionato alla vela sin da quando era bambino. A 16 anni ha intrapreso la sua prima traversata oceanica, a 23 vinto la A.R.C (Atlantic Rally for CRuisers). E poi da allora un crescendo di vittorie e importanti risultati, tutti ottenuti in regate d’altura e oceaniche, la maggior parte in solitario, eccone alcuni:
- il secondo posto alla Europe 1 Star 1992, ottenuto con l'imbarcazione Misco dopo aver urtato un Growler( pezzo di ghiaccio) e aver riparato una falla a poppa;
- il secondo posto assoluto e la vittoria di due tappe su quattro al BOC Challenge 1994-95, giro del mondo in solitario a tappe;
- La vittoria alla Atlantic Alone 1997, ottenuta con la rivoluzionaria imbarcazione “Fila”, la stessa barca protagonista tre mesi prima con lui e i suoi quatro amici Romanelli, Broggi, Tarlanini, Laurent, di una più tragica esperienza:
in occasione del tentativo di battere il record di traversata atlantica, avviene il disalberamento, conseguenza di una depressione con vento di 80 nodi e onde di 20 metri a 400 miglia dal traguardo: Tarlanini risulterà disperso;
- La famosissima vittoria del Giro del Mondo (Around Alone 1998), ottenuta polverizzando il record con 116 giorni, 20 ore e 8 minuti, ma soprattutto dopo essersi reso protagonista del salvataggio di Isabelle Autissier. E' anche il primo non Francese della storia a vincere questa regata;
- Ancora con Fila è sempre primo con anche 600 miglia di distacco alla Quebec-Saint Malo 2000 ma poi al traguardo rimane bloccato dall'assenza di vento e taglia secondo con un ora di distacco;
- Con il nuovo trimarano open 60 TIM che lui stesso segue nella costruzione, Soldini colleziona nella stagione 2001 buoni risultati in Grand Prix Italiani e Francesi, inoltre approfondisce la conoscenza di una barca nuova e quindi difficile da interpretare;
- ecco quindi la vittoria alla Romax2 edizione 2002, ottima prova in vista della regata per multiscafi per eccellenza: la Route de Rhum, che però si rivela subito molto impegnativa per barche così prestanti: moltissimi i ritiri, fra questi anche quello di Giovanni.
Ma le sfida continua……..

Andrea Vallicelli, romano(1951), architetto, professore ordinario di Disegno Industriale presso la facoltà di Architettura di Pescara, dove tiene il corso di Disegno Industriale per la Nautica, e docente presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Ha iniziato l’attività didattica nel'82 tenendo corsi sulla progettazione nautica presso varie scuole di design italiane e presso le Facoltà di Architettura di Palermo e di Roma. Attività professionale in campo nautico. Ha disegnato, in circa trenta anni di attività (con lo studio A.Vallicelli &C.), un centinaio di imbarcazioni (tra 7 e 40 m) destinate al diporto, alla scuola-crociera ed alla competizione sportiva costruite in vari materiali (vtr, compositi avanzati, legno e lega leggera) in Italia ed all'estero (Francia, Inghilterra, Germania, USA, Turchia). Una ventina di questi progetti sono stati dedicati alla produzione di serie per industrie del settore tra cui:
COMAR di Forlì; CANADOS di Ostia;D'ESTE di Fiumicino;MARCHI di Venezia BARBERIS di La Spezia; VR Nautica di Bergamo; SE,RI.GI. di Monfalcone.
Per le regate d'altura ha progettato numerosi scafi (circa 80 tra cui Ziggurat (1975), Brava(1979) realizzato a New York dal cantiere Minneford, Filo da Torcere (1980) Entreprise (1984) Stradivaria (1992) Riviera di Rimini (1996) che hanno ottenuto risultati di rilievo in campo nazionale ed internazionale : 2 campionati mondiali (classe one tonner e Sardinia Cup a squadre);1 Bermuda Race; 1 Fastenet; 1 Campionato Nord Americano; alcuni Campionati del Mediterraneo ed una ventina di Campionati Italiani IOR. E' stato il progettista delle imbarcazioni Azzurra 1 (1982),Azzurra 2 (1985),Azzurra 3 (1986) per il Consorzio Italiano per la Sfida all'America's Cup (1983 a Newport e 1987 a Perth). Per la Marina Militare Italiana ha disegnato diverse imbarcazioni destinate alla regata ed alla crociera addestramento allievi: il one tonner Merope(1985); lo sloop Gemini (1982)di m.13,5 in legno lamellare e fibre di carbonio; la nave scuola Orsa Maggiore (1994) (un Ketch di m.28) in materiali compositi avanzati (struttura a sandwich di pvc espanso con laminati kevlar, carbonio e vetro impregnati con resine epossidiche) realizzato dal Cantiere TENCARA di Venezia con la tecnica del vacum-bag. Nel 1998 ha progettato in collaborazione con Philippe Starck lo yacht di 24m. Virtuelle (realizzato dal cantiere TENCARA di Venezia in materiali compositi avanzati e varato nel 2000) che ha ricevuto numerosi premi indetti da riviste specializzate. Fa parte del Gruppo degli Esperti per la Nautica da Diporto del RiNA (Registro Italiano Navale). E' stato consulente della FAO (Fishery Departement) per la quale ha svolto lavori di gestione di strumenti informatici per la progettazione navale. Una selezione delle suoi lavori sono stati esposti nel 1983 nel Padiglione di Arte Contemporanea di Milano nell'ambito della mostra E' Design e nel 2000 ad Osaka nella mostra Car & Yacht Designer del Birdhouse Project.

Alfio Quarteroni ha effettuato i suoi studi in Matematica presso l'Università di Pavia e, successivamente, presso l'Università di Paris VI. Ha insegnato all'Università Cattolica di Brescia, all'Università di Minneapolis e, dal 1997, è Professore Ordinario di Calcolo Numerico presso il Politecnico di Milano e, dal 1998, è in servizio presso l'Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL), dove è titolare della Cattedra di Modellistica e Calcolo Scientifico (CMCS).
Scienziato riconosciuto di fama internazionale, ha ricevuto numerosi premi ed onorificenze ed ha ricoperto varie posizioni di prestigio in qualità di Direttore scientifico. Ha pubblicato più di cento articoli scientifici innovativi e ben dodici monografie nelle prestigiose collane scientifiche della Springer e della Oxford University Press. E’ stato conferenziere principale di più di sessanta Congressi Internazionali, è Membro del Comitato di Redazione di una quindicina tra le più qualificate riviste e collane di pubblicazioni scientifiche internazionali, è co-responsabile di una rete di ricerca europea per le applicazioni della matematica ai problemi della meccanica dei fluidi interessanti l'industria. Da quest'anno è stato nominato Membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Ha diretto un gruppo di ricercatori nell'ambito della consulenza scientifica ufficiale di Alinghi che l'EPFL ha avuto per la Coppa America 2003. Consulenza scientifica ufficiale che è stata rinnovata e consolidata per i prossimi anni.

Organizzata da: Dipartimento di Scienze per l'Architettura – Università di Genova




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