Conferenza

venerdì 29 ottobre, 18:00
Centre Culturel Français Galliera
Via Garibaldi, 20

La creatività scientifica e gli ostacoli per lo sviluppo di nuove idee

Stephen Smale. Introduce Tomaso A. Poggio


Considerato uno dei più grandi matematici viventi e tra i primi matematici del 900 (secolo non avaro di menti raffinate), Stephen Smale ha dato, nel corso della sua invidiabile carriera accademica che copre ormai cinquant'anni, contributi fondamentali in campi quali i sistemi dinamici, l'econometria, la ricerca operativa, la topologia e la teoria matematica della computer science. Nel 1966 ha vinto la Fields Medal, una sorta di premio Nobel per la matematica, massimo riconoscimento nell'ambito della disciplina, assegnato solo ogni quattro anni e solo a studiosi che non abbiano ancora compiuto i quarant'anni di età. In quest'occasione, il matematico espone alcune considerazioni sugli ostacoli agli sviluppi fondamentali del sapere e della tecnologia, discutendo alcuni casi a titolo di esempio. La comprensione di tali eventi paradigmatici può essere, infatti, di aiuto allo scienziato per superare le difficoltà che inficiano la sua creatività e per far comprendere a un pubblico più ampio i segreti che si nascondono dietro la mente matematica.


Stephen SMALE – Membro della National Academy of Science dal 1970, ha insegnato in numerose e rinomate università, tra cui la University of Chicago, la University of California a Berkeley, la Columbia University e la City University of Hong Kong. La Medaglia Fields si aggiunge a una lunga lista di riconoscimenti importanti, tra cui l’Alfred P. Sloan Fellowship nel 1960-62 e il premio Von Neumann nel 1989.

Tomaso A. POGGIO – Neuroscienziato, tra i massimi esperti mondiali di intelligenza artificiale e di meccanismi di simulazione della visione naturale, dopo gli studi di dottorato a Genova e un periodo di ricerca presso il Max Planck Institute for Biology and Cybernetics di Tubinga, insegna dal 1981 presso il Department of Brain and Cognitive Sciences e presso l'Artificial Intelligence Laboratory del M.I.T., Massachusetts Institute of Technology, di Boston. È co-direttore del Center for Biological and Computational Learning. Membro straniero dell’Accademia Italiana delle Scienze e fellow dell’American Academy of Arts and Sciences, è presidente del consiglio scientifico dell’ITC-irst, Centro per la Ricerca scientifica e Tecnologica.



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