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Conferenza
martedì 2 novembre, 18:00 Magazzini del Cotone - Sala Grecale Area Porto Antico
1904 – 2004: dalla cibernetica all'ecologia delle idee. Gregory Bateson a cento anni dalla nascita
Mary Catherine Bateson. Introducono e coordinano: Laura Formenti, Sergio Manghi
Gregory Bateson, cibernetico, antropologo, naturalista, figlio del grande genetista William Bateson, è stato uno dei più importanti studiosi dell'organizzazione naturale e sociale del Novecento. Opponendosi agli approcci più deterministi e riduzionisti della sua epoca, si fece carico di reintrodurre il concetto di mente all'interno delle analisi scientifiche. Egli considerava la mente come parte costituente della realtà materiale e, di conseguenza, non condivideva l'idea di astrarla da un contesto naturale. Prima di diventare, con l'elaborazione della sua ecologia delle idee, cioè di un approccio sistemico alla scienza, un esponente della contro-cultura americana degli anni 60, negli anni 20 e 30 si era occupato di antropologia, a Bali, con la moglie Margaret Mead. Con i colleghi Warren McCulloch, Gordon Pask, Ross Ashby, Heinz von Foerster, Norbert Wiener e altri, contribuì nel secondo dopoguerra a fondare la scienza cibernetica e la teoria dei sistemi. Fu l'ispiratore di numerosi modelli nel campo della psicoterapia e della terapia familiare. Le sue idee sull’estetica della scienza, come sensibilità alla struttura che connette i fenomeni più eterogenei, e la sua visione integrata e reticolare della natura hanno influenzato un'intera generazione di studiosi in discipline molto diverse, prefigurando sviluppi scientifici e sperimentali che si sono realizzati dopo la sua morte, avvenuta nel 1980. I libri di Bateson, soprattutto Verso un'ecologia della mente (Adelphi, Milano 1976), Mente e natura (Adelphi, Milano 1984), Dove gli angeli esitano (Adelphi, Milano 1989) e Una sacra unità (Adelphi, Milano 1997), hanno avuto uno straordinario successo di pubblico per molti anni, alimentando discussioni e fecondi scambi interdisciplinari fra scienze umane e scienze naturali.
Il Festival della Scienza ricorda questa complessa figura di scienziato attraverso la testimonianza della figlia, Mary Catherine Bateson, autrice di alcuni testi insieme con il padre e affermata antropologa culturale. L'incontro è introdotto e coordinato da due fra i maggiori studiosi italiani dell'opera di Bateson.
Mary Catherine BATESON – Docente all'Harvard Graduate School of Education, è professore emerito di Antropologia presso la George Mason University ed è presidente dell'Institute for Intercultural Studies di New York. Fra i suoi libri, Comporre una vita (Feltrinelli, Milano 1992).
Sergio MANGHI – Docente di Sociologia della conoscenza all'Università degli studi di Parma, è autore di diverse monografie su Bateson, l'ultima delle quali uscita recentemente presso Raffaello Cortina Editore, La conoscenza ecologica. Attualità di Gregory Bateson (Milano 2004).
Laura FORMENTI – Psicologa psicoterapeuta di indirizzo sistemico-relazionale, insegna Psicopedagogia dello sviluppo e delle relazioni familiari alla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano Bicocca dopo aver lavorato presso la Faculté de Psychologie et de Sciences de l'Education dell'Università di Ginevra.
Il personale dirigente e docente della scuola che desidera avvalersi dell'esonero dal servizio deve indicare nella richiesta il protocollo MIUR - Dipartimento per l'Istruzione - Direzione Generale del personale della scuola - Ufficio IV n. 2191 del 21/09/2004.
Ingresso: Biglietti Festival
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