Conferenza

giovedì 29 ottobre, 15:30
Centre Culturel Français Galliera
Via Garibaldi, 20

Via Lattea: un percorso nel cielo e nella storia dell'uomo

Francesco Bertola

Il fenomeno astronomico più evidente del cielo, la Via Lattea, ha colpito l'immaginario dell'uomo dall'alba della storia. Dallo sconosciuto Michelangelo della grotta di Lascaux (la cappella Sistina del neolitico), allo scudo protogermanico di Nebra, ma anche in Africa, in Australia, in Asia, numerose ed importanti sono le testimonianze artistiche dell'attenzione dell'uomo al cielo, alle stelle, alla Via lattea. Dal medioevo cristiano, fino al Rinascimento ed al barocco tedesco, si mescolano scienza, arte e fede anche nel momento in cui Galileo, nel 1609, con il primo cannocchiale scopre che la Via Lattea è fatta di tante stelle. L'evoluzione delle conoscenza scientifica segue lo sviluppo della astronomia, fino agli universi isola dell'inizio del XX secolo e fino alla cosmologia della materia socura di oggi. Ma anche l'arte segue l'immaginario dell'uomo: all'astronomia fanno da contrappunto Van Gogh e Max Ernst, Chagall e Claudio Parmeggiani o Augusto Giacometti. Dalle immagini della natura alla interpretazione della natura filtrata dalla sensibilità artistica.

Francesco Bertola
Nato a Piazzola sul Brenta (PD) nel 1937, ha frequentato il liceo classico “A. Pigafetta” a Vicenza e si è laureato in Fisica nel 1960 all’Università di Padova. Assistente universitario dallo stesso anno fino al 1972, ha dapprima occupato la cattedra di Astronomia all’Università di Lecce per due anni e poi quella di Astrofisica presso l’Università di Padova. Ha soggiornato a lungo negli Stati Uniti presso la University of Texas a Austin, il California Institute of Technology – “Mount Wilson and Palomar Observatories”, e la Columbia University a New York.
Si è dedicato allo studio sistematico delle supernovae mettendo in evidenza un nuovo tipo di esplosione stellare che si origina da stelle massicce, private del loro inviluppo di idrogeno. Gran parte della sua ricerca verte sulla dinamica ed evoluzione delle galassie. In questo campo va ricordata la scoperta basata su spettri ottenuti al Monte Palomar della bassa rotazione delle galassie ellittiche, che ha portato a stabilire che questi oggetti nel loro processo di formazione hanno assunto hanno una forma triassiale. Per queste ricerche sono stati utilizzati sia telescopi da terra che dallo spazio (IUE, HST).
È Presidente della Divisione “Galassie e Universo” dell’Unione Astronomica Internazionale.
È membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dell’Academia Europaea.
Nel 1989 gli è stato conferito il “Premio Nazionale Presidente della Repubblica” e nel 1996 la medaglia d’oro del “Premio Internazionale Primo Rovis” per la diffusione della cultura scientifica.
Si interessa inoltre attivamente di astronomia culturale, cioè dei rapporti tra astronomia e i vari aspetti della cultura, e in questo ambito ha pubblicato i volumi “Da Galileo alle stelle” (Biblos 1992), “Imago Mundi” (Biblos 1995) e “Via Lactea” (Biblos 2003).


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