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Conferenza
sabato 30 ottobre, 11:00 Complesso S.Ignazio Via Santa Chiara
Centenario dalla nascita di Giuseppe Montalenti: la nascita della genetica e dell'evoluzionismo contemporaneo in Italia
Gilberto Corbellini, Pietro Greco, Alberto Piazza
Cent'anni fa, nel 1904, nasceva ad Asti Giuseppe Montalenti. A quest'uomo poliedrico e attivissimo la nostra cultura deve molto. Studente di Scienze naturali a Torino e poi a Roma, Montalenti si interessò tra i primi di quella scienza emergente, negli anni Venti del Novecento, che ora conosciamo fin troppo bene col nome di «genetica». Fu lui a ricoprire nel 1944 a Napoli la prima cattedra universitaria di genetica e fu lui a combattere perché la disciplina da facoltativa diventasse obbligatoria per numerosi corsi di laurea. Ma non è solo dal punto di vista accademico che Montalenti riveste un ruolo tanto importante per l'Italia. I suoi rapporti internazionali lo portarono a svolgere ricerche fondamentali sulla talassemia, su molti temi teorici dell'evoluzionismo, sulla nascente scienza dell'ecologia e sulla storia della scienza. Se oggi conosciamo Darwin, anche in Italia, in maniera approfondita, lo dobbiamo inizialmente a lui, che pubblicò un libro fondamentale sull'evoluzione e tradusse le tre principali opere del naturalista inglese, oggi così discusso anche sui media. A questo si deve aggiungere il suo impegno politico e civile, le sue numerose cariche istituzionali (fu, tra l'altro, Presidente dell'Accademia dei Lincei) e il suo costante lavoro di formazione della successiva generazione di biologi italiani.
Gilberto Corbellini
Docente di Storia della Medicina, Bioetica ed Epistemologia Medica presso l'Università di Roma La Sapienza, ha studiato diversi aspetti della storia e della filosofia delle scienze biomediche del Novecento, in modo particolare la storia delle immunoscienze e delle neuroscienze e l'emergere delle istanze etiche in relazione agli avanzamenti conoscitivi e applicativi più recenti della medicina. Scrive per l'inserto domenicale de Il Sole 24 Ore, per La Rivista dei Libri, per Keiron e per Le Scienz”. E’ autore tra l'altro del libro "Le grammatiche del vivente. Storia della biologia e della medicina molecolare" (Laterza, Roma-Bari, 1999).
Alberto Piazza Professore Ordinario di Genetica Umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Torino, membro di numerose società scientifiche, nazionali e internazionali, è autore di contributi fondamentali allo studio dell'evoluzione dell'uomo e delle popolazioni umane sotto il profilo sia della storia biologica sia della storia culturale. Particolarmente importante è il suo contributo per analizzare la struttura genetica dell'Italia a partire dalla distribuzione geografica dei cognomi, cui poi è seguito il lavoro che ha condotto al volume "The History and Geography of Human Genes", scritto in collaborazione con Luigi Luca Cavalli-Sforza e Paolo Menozzi, universalmente riconosciuto come un riferimento indispensabile per la genetica umana.
Evento collegato al convegno nazionale di Asti del 29 ottobre (vedere "Iniziative fuori Genova").
Ingresso: Biglietti Festival
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