Diario del Festival

Dall'archivio del Festival, tutte le cronache dell'edizione 2004


28 ottobre 2004
L'universo elegante

di Laura Calevo

Sono state molte le persone attente e partecipi all'apertura della rassegna "Vedere la scienza", che prevede la proiezione di una serie di film e documentari su importanti temi scientifici. Oggi, giovedì 28 ottobre, alle ore 10.00, al Museo del Mare, Claudio Bartocci, fisico matematico, e Camillo Imbimbo, fisico teorico, entrambi docenti dell'Università di Genova, hanno commentato "L'universo elegante I", con la regia di Joseph McMaster e Julia Cort.

Questa prima parte del video (la seconda parte verrà proposta il 4 novembre alle ore 15, presso il Museo di Storia Naturale Doria) mira a descrivere in modo semplice le teorie scientifiche che si sono avvicendate da Newton ad oggi, nel tentativo di svelare i segreti dell'universo.
Nel corso degli anni si è cercato di combinare e rendere tra loro compatibili le diverse teorie, per creare equazioni sempre più semplici e generali: l'obiettivo finale della fisica contemporanea è trovare la "Teoria del Tutto", ovvero una teoria che racchiuda tutte le altre e spieghi ogni cosa dell'universo.

Nel XVII secolo Newton scopre la legge di gravitazione universale, a metà '800 Maxwell formula le sue equazioni matematiche, nel 1915 Einstein scopre la teoria della relatività generale, cambiando le leggi della meccanica classica. Il grande enigma di oggi è quello di riuscire a combinare la relatività generale con la meccanica quantistica e la strada giusta da seguire sembrerebbe la cosiddetta Teoria delle Stringhe.

Imbimbo spiega così la nascita di questa rivoluzionaria teoria: «È nata per sbaglio a metà anni 60 per descrivere le forze nucleari. Ai tempi di Einstein si conoscevano poche particelle mentre, con l'avvento della fisica quantistica, hanno cominciato a moltiplicarsi: facendo urtare protoni e neutroni si generavano particelle "strane" le cui masse risultavano incomprensibili ai fisici. La teoria delle stringhe tenta di spiegare le caratteristiche qualitative di queste particelle. Oggi la teoria delle stringhe sembra l'anello di congiunzione tra la teoria della relatività e la meccanica quantistica».
Secondo questa teoria esiste un'unica entità, la stringa quantistica, formata da anelli di energia. Tutte le particelle che esistono vengono prodotte dalla vibrazione della stringa.
«La Teoria delle Stringhe supera il conflitto salvando la meccanica quantistica e correggendo la teoria della relatività. Che il conflitto ci sia è chiaro, la cosa non chiara è la sua origine. La Teoria delle Stringhe è un sistema quantistico che può produrre una particella (gravitone) che ha tutte le proprietà per descrivere la gravitazione: questo è il punto di contatto tra le teorie. Tuttavia questa è solo una delle possibile vibrazioni della stringa: la casistica è talmente grande che è difficile elaborare un'unica teoria finale», conclude Imbimbo


Spettacolo
L'universo elegante- I
 
 
Testi © mentelocale s.r.l. Genova 2000-2004. Tutti i diritti riservati. E' vietata la riproduzione degli articoli senza autorizzazione.
 
 
vedi precedente
english version contatti edizione 2003creditsarea riservata