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Diario
del Festival
Dall'archivio del Festival, tutte le cronache dell'edizione
2004
29 ottobre 2004
Microcosmos, vita da insetto
di Laura Santini
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Vedere il piccolo, le infinite varietà che si nascondono tra i fili d'erba: ecco cos'è l'entomologia nelle parole di Giovanni Salamanna.
Microcosmos (regia Jacques Perrin) è un eccezionale documentario, premiato a Cannes nel 1996 per i suoi effetti speciali, che Salamanna si porta con sè ormai da anni per le sue lezioni o conferenze: «tutte le volte che lo guardo scopro qualcosa di nuovo» e il piacere si rinnova tra il pubblico presente.
La fascinazione per gli insetti Salamanna la matura nell'infanzia osservando con regolarità la vita quotidiana delle formiche. Oggi l'interesse degli scienziati è soprattutto legato all'analisi dei molti modi d'adattamento di questi piccoli esseri, che hanno risolto i loro problemi con l'ambiente e trovato soluzioni contro le mille avversità che li minacciano da più di 300 mila anni, affrontando anche sfide moderne come i pesticidi. Sono gli esseri viventi più numerosi, (oltre 1 milione le specie conosciute) e i più antichi, i primi infatti sono comparsi insieme alle piante.
Ma come fanno esseri così piccoli a muovere semi e materiali tanto più grandi di loro? «Il loro metabolismo è accelerato», spiega Salamanna, «inoltre molti di loro vivono per tempi molto brevi (da un giorno a una settimana), quindi possono sottoporsi anche a grandi sforzi, senza preoccupazione di usura». Un mondo meraviglioso e brulicante che ha costretto gli operatori del film Microcosmos a lunghe riprese, perché per ogni minuto del documentario, ne sono occorsi in media almeno 60 di girato. |
Spettacolo
Microcosmos
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