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29 ottobre 2004
La creatività scientifica e gli ostacoli per lo sviluppo di nuove idee (Comunicato n.12)
Le novità, e non solo quelle scientifiche, hanno vita difficile. Ne ha parlato oggi, 29 ottobre, alle ore 18.00, al Centre Culturel Francais Galliera, Steven Smale, professore di matematica all'Università di Berkeley e di Chicago trattando il tema della creatività scientifica e gli ostacoli per lo sviluppo di nuove idee. Ha introdotto Tomaso Poggio, fisico teorico del Massachusetts Institute of Technology.
«Max Plance scrive: "una nuova verità scientifica non trionfa convincendo gli oppositori ma aspettando che questi muoiano". Ed è proprio così. Le nuove scoperte scientifiche trovano resistenza anche all'interno della comunità scientifica e c'è una certa reticenza ad analizzare le cause di tale fenomeno. Ritengo che uno scienziato raggiunga la propria maturità professionale attorno ai 30 anni, poi si chiude in un contesto dal quale esce difficilmente: tende a rifiutare le nuove idee perchè esulano dai concetti che ha definito nel corso della sua carriera», spiega Smale. Il matematico fa alcuni esempi di scoperte scientifiche che sono state accettate solo col tempo: « Il vaccino contro il Vaiolo fu osteggiato dalla comunità scientifica: Edward Jenner che era un noto scienziato, teorizzò in modo sistematico questa nuova scoperta ma la Royal Academy rifiutò il suo manoscritto e lo diffidò dal continuare i suoi studi. Jenner riformulò il trattato e lo pubblico' nel 1798. Divenne un successo mondiale: lo stesso Thomas Jefferson fece vaccinare tutta la sua famiglia e Napoleone, le sue truppe». Ancel Keys scopre che il colesterolo, ovvero i grassi saturi della carne rossa e dei latticini, è dannoso per la salute. La FDA lotta contro questa posizione e le teorie di Keys vengono completamente accettate solo nel '99. Le leggi di Newton vengono accettate quasi subito ma, le sue scoperte, si sono avvalse del lavoro di Copernico, Keplero e Galileo, scienziati che, due secoli prima, sono stati fortemente osteggiati da chiesa e comunità scientifica. La legge della relatività ottiene il giusto riconoscimento dagli scienziati solo dopo la seconda guerra mondiale. Lo stesso Einstein è stato un forte oppositore della meccanica quantistica, oggi completamente accettata. Kurt Godel, Alan Turino e John Von Neumann, considerati i migliori matematici del ventesimo secolo, ottengono un tardivo riconoscimento. Arnold, Sinai e Moser, pionieri della Teoria del caos, non sono mai stati né riconosciuti né premiati dalla comunità scientifica. Van Gogh, in vita, non ha probabilmente venduto nemmeno un quadro.
«Perché una scoperta abbia successo deve essere nuova, importante e solida. Poi è necessaria una buona comunicazione, perseveranza e una reputazione riconosciuta. Spesso si trascura la reputazione. Il mio consiglio ai giovani è di lavorare in settori tradizionali perché, in un contesto solido, si può facilmente essere riconosciuti. In questo modo, le loro nuove idee, provenendo da fonte autorevole, hanno più chance di essere recepite», conclude Smale.
comunicato completo (187 KB)
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