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8 novembre 2004
Nuovi spazi per la scienza e la tecnologia a Genova (Comunicato n.59)
L'ultima giornata del Festival ha ospitato un evento che riguarda da vicino Genova. Oggi, 8 novembre, alle ore 17.00, all'aula polivalente San Salvatore, Carlo Castellano, presidente di Dixet, e Pierpaolo Puliafito, docente dell'Università di Genova, hanno presentato i recenti sviluppi di due iniziative che possono contribuire a cambiare il futuro della città: l'Istituto Italiano per la Tecnologia e il Progetto Technology Village Leonardo.
Oggi l'Italia è fuori dall'industria High Tech e seguendo la strada dell'industria manifatturiera tradizionale non c'è possibilità di sviluppo: su questo piano non siamo in grado di competere con l'Asia. Tuttavia l'imprenditore isolato non può fare nulla, è necessaria una sinergia. "Leonardo" è un progetto innovativo proprio in questo senso: 50 imprenditori e manager privati si sono uniti per portare un contributo forte al settore IT italiano.
Nel 2003 è nata la società per realizzare "La città dell'Alta Tecnologia" sulla collina degli Erzelli: "Oggi siamo nella fase più delicata, stiamo cercando i realizzatori del progetto appena completato da Renzo Piano. L'avvio dei lavori è previsto nel primo semestre del 2006, la fine tra 7-9 anni. L'iniziativa non riguarda solo le imprese genovesi, abbiamo contatti anche con l'estero, soprattutto con la Cina e gli Usa. Mettere in atto sinergie è l'unico modo per abbattere il muro che abbiamo davanti. I prossimi mesi saranno decisivi per stabilire la fattibilità del progetto: abbiamo bisogno del sostegno della città", spiega Castellano.
Puliafito illustra invece i passi avanti dell'Istituto Italiano per la Tecnologia, nato nel settembre 2003 e presentato nel febbraio 2004: "L'IIT è una fondazione dipendente da due ministeri, quello del Tesoro e quello dell'Università e della Ricerca, che offre l'opportunità di fare ricerca nel nostro territorio. Per questo progetto sono stati stanziati un miliardo di euro in dieci anni. Entro il 2006 l'IIT deve avere una struttura ben definita, pena decadenza del contratto istitutivo. I progressi fatti fino ad ora sembrano incoraggianti: la fondazione ha una velocità di realizzazione invidiabile. È già stato definito un piano scientifico e un piano di formazione, elementi indispensabili per iniziare l'attività. L'Istituto, con sede a Genova, sarà titolare di dottorati di ricerca e, per il primo anno, metterà a disposizione tra le 40 e le 50 borse di studio".
comunicato completo (184 Kb)
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